Con buena vibra
17 luglio 2014. Un mese e pochi giorni. Le avventure si sommano, gli occhi catturano, e, se penso ai giorni trascorsi, allibisco pensando a quanto sia successo e a quanto accadrà nei 300 giorni che seguiranno il mio cammino. Il DF in questo mese non è stato compagno di avventure, a esserlo sono state sei città sparse per il paese, uniche nel loro totale anonimato che sommate non raggiungono le dimensioni di quella che avevo imparato a sentire già un po’ casa...
FAQ – Domande frequenti
Scrivere non è mai stato il mio forte perché spesso mi risulta difficile aprirmi completamente e esprimere i miei sentimenti e le mie paure alle altre persone.
Questa esperienza mi sta insegnando a mettermi alla prova senza vergogna e senza paura di sbagliare, con ciò voglio superare anche questo ostacolo sperando di riuscirvi a conquistare e appassionare con questa lettura...
Ricordi di estati che furono
Hai 9 - 10 - 11 anni e la scuola è finita e gli unici pensieri sono: vacanze, mare, amici e relax.
Invece no.
Compiti delle vacanze, libri da leggere, esercizi da fare e soprattutto lei: la Torino-Savona...
La luna e i pero’
Se vi chiedessi in che fase è la luna stasera, se calante, crescente, piena o nuova, quanti di voi saprebbero rispondere?
Stasera è una notte di luna piena. Qui il contatto con la terra – e con il cielo – si sente molto più che nel moderno e avanzato Occidente perciò quando cala il sole è facile capire dove si trova la luna, lo si sente dalla luce che emana, basta alzare gli occhi in direzione della sua fonte e la si trova lì. È una cosa che faccio ogni sera. La luna piena ha i suoi vantaggi: si può camminare di notte senza usare la torcia ma per il rovescio della medaglia si vedono molte meno stelle del solito. Per questo, anche se la luna piena ha il suo grande fascino, la mia fase preferita è quella di luna nuova o dell’ultima luna calante, quando si vede soltanto un sottilissimo spicchio, una falce appena accennata: lei c’è ma non si mostra troppo, è pronta ad emergere ma senza fretta, piccola, elegante e delicata...
Notizie dal Brasile della Coppa
Ciao amici,
vi scrivo dal Paese della Coppa e che in questo momento e’ sotto i riflettori del mondo intero. Già mi immagino il tipo di pubblicità che sta circolando nei media e che rappresenta un popolo allegro, bellissimo e in spiaggia. Non e’ che un’immagine parziale di una nazione immensa che contiene al suo interno differenze inimmaginabili per la mentalità italiana. Le disuguaglianze esistono non solo tra le varie regioni, ma addirittura all'interno delle stesse città e degli stessi quartieri...
PICCOLE DONNE…CRESCIAMO
Aguascalientes, una città nel Messico centrale. Ho pensato che qui si può conoscere il vero Messico, nel cuore del paese. Una città piccola, mi avevano detto. Cosa sono, in fondo, quasi ottocentomila persone?! Iniziando a inserirti nei gruppi dei bambini, dei ragazzini dell’apoyo escolar e le persone che collaborano con l’organizzazione e la parrocchia, ti presenti e le prime cose che ti chiedono sono, ovviamente, il nome, da dove vieni, perché sei qui, QUANTI ANNI HAI…e quando pensi che la conversazione mantenga un livello perlomeno inizialmente formale, a bruciapelo ti senti chiedere “HAI FIGLI?”. E ti domandi: “Cosa c’entra in questo momento?” ...
L’indiscreto fascino del barrio
Il mio padrone di casa si chiama Claudio, ma qui lo chiamiamo il Don, sarà per quel cappello da vaquero e per i baffi che rimandano ai film western degli anni sessanta, sarà perché qualche reminescenza latina ti porta a pensare che sia davvero l’appellativo giusto per chi gestisce tre attività e ha contatti politici che hanno portato l’elettricità nel quartiere.
Qui non c’era niente prima, case di cartone in mezzo alla terra, tutto buio, l’acqua durava un paio d’ore la mattina e la gente la conservava in grosse taniche che portavano insetti, fossi venuta l’anno scorso non l’avresti riconosciuto questo posto, poi siamo arrivati noi, mia moglie ha lavorato nella campagna elettorale del PAN- il partito conservatore- e per ringraziarci dei voti che gli abbiamo portato hanno asfaltato le strade, messo i lampioni e costruito un sistema idrico, c’è anche una targa che lo ricorda, è fissa li sul marciapiede..
Piccoli successi che fanno ben sperare
Centro Educativo Divina Providencia, periferia Nord di Hermosillo.
Questo centro sorto ormai 5 anni fa è costituito da un unico salone che si sviluppa in lunghezza ed è diviso in tre spazi: il primo, che è il più grande è riservato alle attività di appoggio scolastico e contemporaneamente di mensa; gli altri due spazi, separati dal primo solo da una parete vetrata costituiscono la cucina e la dispensa.
In questi spazi, in cui la parola chiave è “essenziale” vengono accolti più di 130 bambini che ricevono una colazione ed un pasto sicuro al giorno, oltre che un aiuto nella loro educazione...
UNICOO a Teofilo Otoni con UAI Brasil
Dieci cose che ho imparato – ad amare – dei Messicani
Se è vero che la saggezza popolare affonda le proprie radici in fatti ed azioni veridiche, ho pensato che niente di meglio che 10 detti popolari avrebbero potuto aiutarmi a descrivere un popolo vivo, colorato e divertente come quello messicano, che ho imparato a conoscere durante la mia (seppur breve) permanenza oltreoceano.
[Istruzioni per la lettura: condensare in dieci punti la varietà e le sfumature di un popolo di 120 milioni di persone non è semplice, ed è inevitabile generalizzare o cadere in stereotipi. Pertanto, quanto segue va letto con leggerezza, perché allo stesso modo è stato scritto e pensato]...