Volontari
2Lug/150

LA DESPENSA COMUNITARIA DEL CENTRO REFFO A.C.

Nuova immagine

Solidaridad II è un quartiere periferico all'estremità sud-orientale della città di Aguascalientes, negli altopiani del Messico centrale. Questa colonia, così vengono chiamati i barrios messicani, vede la presenza di un alto indice di povertà e di marginalità sociale, nonostante ci troviamo in uno degli stati messicani (Aguascalientes) con il maggior indice di crescita economica e di sviluppo industriale. Tuttavia qui la mancanza di risorse, e talvolta la miseria vera e propria, è tangibile e tastabile con mano: la maggior parte delle case che si articolano disordinate a cavallo dell'Anillo Periferico “Siglo XXI” hanno pochi servizi e tetti in lamiera, che portano le temperature interne a salire inevitabilmente.

Da diversi anni, il centro Reffo AC, attivo sul territorio dal 1995, porta avanti un'iniziativa assistenziale per ammortizzare la carenza di risorse delle famiglie, la “despensa comunitaria”, grazie alla quale viene fornito gratuitamente ogni venerdì un paniere di beni alimentari a chiunque si presenti a richiederlo, in un cortile sul retro della parrocchia di San Josè Obrero.

12Giu/140

Notizie dal Brasile della Coppa

silvia ponzio2

Ciao amici,

vi scrivo dal Paese della Coppa e che in questo momento e’ sotto i riflettori del mondo intero. Già mi immagino il tipo di pubblicità che sta circolando nei media e che rappresenta un popolo allegro, bellissimo e in spiaggia. Non e’ che un’immagine parziale di una nazione immensa che contiene al suo interno differenze inimmaginabili per la mentalità italiana. Le disuguaglianze esistono non solo tra le varie regioni, ma addirittura all'interno delle stesse città e degli stessi quartieri...

3Giu/140

L’indiscreto fascino del barrio

Il mio padrone di casa si chiama Claudio, ma qui lo chiamiamo il Don, sarà per quel cappello da vaquero e per i baffi che rimandano ai film western degli anni sessanta, sarà perché qualche reminescenza latina ti porta a pensare che sia davvero l’appellativo giusto per chi gestisce tre attività e ha contatti politici che hanno portato l’elettricità nel quartiere.

Qui non c’era niente prima, case di cartone in mezzo alla terra, tutto buio, l’acqua durava un paio d’ore la mattina e la gente la conservava in grosse taniche che portavano insetti, fossi venuta l’anno scorso non l’avresti riconosciuto questo posto, poi siamo arrivati noi, mia moglie ha lavorato nella campagna elettorale del PAN- il partito conservatore- e per ringraziarci dei voti che gli abbiamo portato hanno asfaltato le strade, messo i lampioni e costruito un sistema idrico, c’è anche una targa che lo ricorda, è fissa li sul marciapiede..

Targa commemorativa

22Mag/140

UNICOO a Teofilo Otoni con UAI Brasil

Finalmente riesco a scrivere, anche perchè, per dirla alla francese, l'heure est grave: siamo qui a Teofilo Otoni da quasi due mesi, e tra un mese esatto saremo in volo verso casa; il tempo sta passando decisamente troppo in fretta, anche se fin dall’inizio sapevamo che 3 mesi sono molto pochi, sufficienti appena per conoscere la città e i suoi abitanti, e dover andare via appena si comincia a sentirsi parte del luogo. Comunque, in questi due mesi trascorsi, abbiamo già scoperto tantissime cose, grazie soprattutto a Tina che gira come una trottola con noi quasi sempre al suo seguito: abbiamo già cercato varie scuse per giustificare il fatto che ha più energie di noi, ma penso che nessuna sia valida, e dobbiamo rassegnarci al fatto che siamo di un’altra generazione...