Una giornata da clown!
Il metodo migliore per pubblicizzare il centro educativo di cui faccio parte è sicuramente quello di fare volantinaggio, aggiornare costantemente i social network ed appendere cartelloni nelle via principali del quartiere, ma a noi volontarie le cose prive di fantasia non ci piacciono così abbiamo deciso di vestirci da clown e di percorrere il rione.
Abbiamo tappezzato le auto di tutte le volontarie con palloncini colorati, cartelloni e fiori di carte che avevamo preparato nei giorni precedenti. Ci fermavamo a parlare con la gente spiegando le attività che svolgiamo quotidianamente al centro e i benefici di cui potrebbero godere inserendo i loro figli in un servizio sicuro dove posso apprendere nuove cose divertendosi...
FAQ – Domande frequenti
Scrivere non è mai stato il mio forte perché spesso mi risulta difficile aprirmi completamente e esprimere i miei sentimenti e le mie paure alle altre persone.
Questa esperienza mi sta insegnando a mettermi alla prova senza vergogna e senza paura di sbagliare, con ciò voglio superare anche questo ostacolo sperando di riuscirvi a conquistare e appassionare con questa lettura...
Ricordi di estati che furono
Hai 9 - 10 - 11 anni e la scuola è finita e gli unici pensieri sono: vacanze, mare, amici e relax.
Invece no.
Compiti delle vacanze, libri da leggere, esercizi da fare e soprattutto lei: la Torino-Savona...
L’indiscreto fascino del barrio
Il mio padrone di casa si chiama Claudio, ma qui lo chiamiamo il Don, sarà per quel cappello da vaquero e per i baffi che rimandano ai film western degli anni sessanta, sarà perché qualche reminescenza latina ti porta a pensare che sia davvero l’appellativo giusto per chi gestisce tre attività e ha contatti politici che hanno portato l’elettricità nel quartiere.
Qui non c’era niente prima, case di cartone in mezzo alla terra, tutto buio, l’acqua durava un paio d’ore la mattina e la gente la conservava in grosse taniche che portavano insetti, fossi venuta l’anno scorso non l’avresti riconosciuto questo posto, poi siamo arrivati noi, mia moglie ha lavorato nella campagna elettorale del PAN- il partito conservatore- e per ringraziarci dei voti che gli abbiamo portato hanno asfaltato le strade, messo i lampioni e costruito un sistema idrico, c’è anche una targa che lo ricorda, è fissa li sul marciapiede..
Piccoli successi che fanno ben sperare
Centro Educativo Divina Providencia, periferia Nord di Hermosillo.
Questo centro sorto ormai 5 anni fa è costituito da un unico salone che si sviluppa in lunghezza ed è diviso in tre spazi: il primo, che è il più grande è riservato alle attività di appoggio scolastico e contemporaneamente di mensa; gli altri due spazi, separati dal primo solo da una parete vetrata costituiscono la cucina e la dispensa.
In questi spazi, in cui la parola chiave è “essenziale” vengono accolti più di 130 bambini che ricevono una colazione ed un pasto sicuro al giorno, oltre che un aiuto nella loro educazione...
Dieci cose che ho imparato – ad amare – dei Messicani
Se è vero che la saggezza popolare affonda le proprie radici in fatti ed azioni veridiche, ho pensato che niente di meglio che 10 detti popolari avrebbero potuto aiutarmi a descrivere un popolo vivo, colorato e divertente come quello messicano, che ho imparato a conoscere durante la mia (seppur breve) permanenza oltreoceano.
[Istruzioni per la lettura: condensare in dieci punti la varietà e le sfumature di un popolo di 120 milioni di persone non è semplice, ed è inevitabile generalizzare o cadere in stereotipi. Pertanto, quanto segue va letto con leggerezza, perché allo stesso modo è stato scritto e pensato]...
Sette il numero perfetto
Il numero Sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Considerato fin dall’antichità un simbolo magico e religioso della perfezione, perché era legato al compiersi del ciclo lunare.
Sette sono i mesi della mia esperienza messicana ed ho deciso di partire da questa base numerica per una piccola descrizione di ciò che ho vissuto anche se la crudeltà del verbo scritto non mi permetterà di farvi vivere ciò che in verità mi è stato trasmesso.
Sette punti per questo mio settimo articolo...
La mia festa della quinceañera
Arrivata a questo punto, dopo sette intensi mesi di trasferta messicana, le emozioni si fanno di ora in ora più intense e contrastanti. Da una lato il profumo di casa inizia a farsi sentire nell’aria, dall’altro iniziano le feste di addio e l’idea di ripartire si accompagna ad un filo di tristezza...
Los Fariseos de Hermosillo
“… Straccioni che senza vergogna portaste il cilicio o la gogna
andarvene non fu fatica perché la morte vi fu amica.”
F. De Andrè
Uno strano meccanismo innescato nella mente umana da secoli di convenzioni e creazioni mentali ci da la certezza che ad ogni rinuncia o sacrificio corrisponda una contropartita considerevole, in egual maniera dar forma fisica ai nostri “demoni” è un ottimo modo per risolvere problemi e blocchi psicologici, la scuola sciamanica, maestra in questo approccio, insegna di riuscir a fronteggiare moderne piaghe psicologiche molto più profondamente che qualsiasi scienza contemporanea.
A partire dal mercoledì delle ceneri qui in Hermosillo uno di questi fenomeni che accomunano sciamanesimo, cristianesimo e psicologia trova forma vivente nei tipici “Fariseos”.
Welcome to Sonora: Tecate, mota y bacanora.
Hermosillo, Sonora…tutto tace, tutto dorme, spesso qualcuno viene fatto fuori in una sparatoria ma niente a che vedere con quello che accade a Chiuahua o Sinaloa, due stati confinanti, qui è tutto molto molto tranquillo…per lo meno in superficie.
Anche qui come in tutto il mondo la gente fa uso di sostanze naturali o di sintesi, capaci di modificare l’umore, la percezione e l’attività mentale, meglio conosciute come droghe.
Te ne parlano i bambini nel centro educativo, lo si vede per le strade la marijuana o “mota” qui gira ovunque e viene fumata più del tabacco (credo), vicino a lei volano fiumi di birra “Tecate” e di un distillato tipico chiamato “bacanora”, fino a qui tutto bene, la gente ha sempre cercato sistemi per alterare la percezione della realtà, per diletto o per dimenticarsi delle difficoltà alla quale è costretta...