Essere grati per la ricchezza
Dopo un anno sono sicuramente più ricca. Non mi riferisco a qualcosa di materiale quanto più ad una ricchezza in qualità di persona. Un anno trascorso ad Aguascalientes mi ha sicuramente cambiato e questo credo sia l’aspetto più importante e il successo di un’esperienza: qualcosa che ti cambia in meglio sarà stata sicuramente una cosa buona.
GIOVANE RESPONSABILITA’ SOCIALE
La responsabilità sociale è un argomento che nel mondo in cui viviamo oggi non si può trascurare; è uno dei doveri che ogni uomo o donna dovrebbe far suo, in qualunque campo lavori.
Ho avuto modo di presentare le attività del Centro Reffo presso il ROTARACT di Aguascalientes e mi sono resa conto che per certe cose non è mai troppo presto. Il ROTARACT è un club patrocinato dal Rotary International che riunisce i più giovani, le brillanti promesse del futuro di un paese, di una società. Qui ad Aguascalientes il gruppo è ben formato ed ha un potenziale promettente.
I ragazzi e le ragazze che vi fanno parte sono tutte persone impegnate nello studio e nel lavoro: chi si occupa di legge, chi di medicina, chi di ambiente, chi di amministrazione, chi di finanza… Tutti sono anelli di una catena di montaggio per il futuro e la crescita del loro paese. È sicuramente ammirevole da parte loro l’impegno nell’incontrarsi ogni mercoledì sera per conoscere tematiche differenti e dibatterne e ad attivarsi per organizzare raccolte fondi ed eventi in proposito. C’è da sottolineare, però, che stiamo parlando di giovani promesse appartenenti a famiglie con un certo livello di sicurezza economica e di istruzione che non è così facile avere in questo paese.
Nonostante si tratti di ragazzi e ragazze nati e vissuti ad Aguascalientes, di problematiche della zona est della loro città non avevano sentito parlare molto. Mentre mostravo loro alcune foto dei barrios (quartieri) come Salto de Ojocaliente, Solidaridad I, II, III, IV, Infonavit Morelos, Bajio de las Palmas, ho visto nei loro occhi stupore e ascoltato nelle loro parole incredulità. È qui che ho espresso loro un mio parere riguardo la loro crescita personale e professionale: non si può prescindere dai problemi che ci circondano.
Molto spesso si pensa che le questioni riguardanti povertà, istruzione, sanità, sicurezza appartengano solo a realtà diverse o lantane dalla nostra. In realtà non è così. Alla porta accanto ci può essere una persona o una famiglia in difficoltà e non si può far finta di niente o non accorgersi di tutto questo. Per fare qualcosa di grande bisogna iniziare dalle cose più piccole.
È così che il gruppo del ROTARACT si è attivato per far avere una donazione all’apoyo escolar del Centro Reffo A.C. e si è impegnato a ricevere due dei nostri progetti, uno riguardante le attività didattiche e l’altro attinente il programma di despensas. Grazie ai ragazzi e alle ragazze del ROTARACT di Aguascalientes. Insieme “facciamo il bene e lo facciamo bene”.
Viviana Turco, Volontaria in Servizio Civile in Messico
DE “LA RES PUBLICA” DI AGUASCALIENTES
Ho avuto l’opportunità di partecipare a quello che qui ad Aguascalientes è “l’evento dell’anno”, cioè il Primer Informe dell’Alcalde. Si tratta di una conferenza pubblica in cui il Presidente del Municipio (attualmente Juan Antonio Martin del Campo), insieme con tutti i regidores (sarebbero l’equivalente dei nostri assessori), informa la cittadinanza riguardo al primo anno di attività (l’attuale amministrazione è entrata nel 2013) svolte e risultati ottenuti con il loro lavoro. Si tratta di un evento importante a cui partecipano televisioni pubbliche e private, testate giornalistiche, istituzioni e personalità importanti a livello imprenditoriale.
PICCOLE DONNE…CRESCIAMO
Aguascalientes, una città nel Messico centrale. Ho pensato che qui si può conoscere il vero Messico, nel cuore del paese. Una città piccola, mi avevano detto. Cosa sono, in fondo, quasi ottocentomila persone?! Iniziando a inserirti nei gruppi dei bambini, dei ragazzini dell’apoyo escolar e le persone che collaborano con l’organizzazione e la parrocchia, ti presenti e le prime cose che ti chiedono sono, ovviamente, il nome, da dove vieni, perché sei qui, QUANTI ANNI HAI…e quando pensi che la conversazione mantenga un livello perlomeno inizialmente formale, a bruciapelo ti senti chiedere “HAI FIGLI?”. E ti domandi: “Cosa c’entra in questo momento?” ...