Essere grati per la ricchezza
Dopo un anno sono sicuramente più ricca. Non mi riferisco a qualcosa di materiale quanto più ad una ricchezza in qualità di persona. Un anno trascorso ad Aguascalientes mi ha sicuramente cambiato e questo credo sia l’aspetto più importante e il successo di un’esperienza: qualcosa che ti cambia in meglio sarà stata sicuramente una cosa buona.
Consapevole del fatto che non sarebbe durato più di un anno, ho dato il massimo per fare in modo che il lavoro svolto per ENGIM Internazionale in Messico lasciasse qualcosa di buono a me e ad altre persone. Qualcosa, sì, non tanto né troppo…è solo un qualcosa ma che sicuramente si aggiunge a tutti quei piccoli qualcosa che ognuno può fare per trasmettere un ricordo o un modo d’essere, di comportarsi, differenti punti di vista e condividerli…è questo scambio osmotico che comprende anche il più piccolo dei gesti a contribuire ad un cambiamento, seppur piccolo o quasi impercettibile.
Una delle cose più importanti che ho imparato da tutte le persone che ho incontrato e conosciuto ad Aguascalientes è la gratitudine. Loro usano la parola agradecer (ringraziare) ma non si tratta di un semplice “grazie”. Quando vi è uno scambio, una condivisione, gli idrocalidi si sentono grati per questo e te la fanno capire. Ho avuto la fortuna di impararlo anch’io e perciò non smetterò mai di essere grata a tutte le persone, volontari/e, maestri/e, benefattori/rici, professionisti, amici e amiche che ho avuto modo di conoscere in un anno.
Mi auguro che chi avrà la fortuna di trovarsi ad Aguascalientes possa imparare qualcosa, chissà, forse la gratitudine o altre cose, perché il Messico rappresenta ed ha in sé una delle maggiori ricchezze al mondo e dunque conoscere, potersi avvicinare a tanta bellezza è sicuramente un privilegio per pochi.
Grazie Aguascalientes.
Viviana Turco, Volontaria con il Servizio civile in Messico
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