Grazie Romania!
Dal primo giorno in cui siamo arrivati in Romania una ragazza del nostro gruppo, ormai alla sua terza esperienza in questo paese, ci ha detto: “Ragazzi, preparatevi perchè la Romania fa regali.. imparerete a ringraziarla”.
Non posso non dire che non avesse ragione.
È passato ormai quasi un mese dall’inizio di quest’esperienza ed effettivamente, fin dai primi giorni, questa terra al confine dell’Europa, ci ha fatto piu’ di una sorpresa.
Bucarest ci ha regalato le immagini contrastanti di un città passata da un regime comunista all’Unione Europea; covrige di qualsiasi tipo; un concerto degli Zdob si Zdub da saltare dall’inizio alla fine; la passione delle persone in una societa’ passata dall’essere personaggio in secondo piano, all’essere protagonista; la gentilezza di insegnanti e camerieri nel sopportare i nostri orari e i nostri ritardi; la musica nelle strade; nuove amicizie e nuovi racconti.
Panciu ci ha regalato sorrisi di bambini che avrebbero tanti, troppi motivi, per smettere di sorridere, ma che, nonostante tutto, continuano a farlo; l’accoglienza e la disponibilità delle persone che lavorano per l’associazione Lumea lui Pinocchio; cieli stellati in notti scure come non siamo piu abituati a vedere nelle nostre citta sempre troppo illuminate; un salto indietro nel tempo con le stufe a legna di Casa volontari da accendere per fare una doccia calda; un cane che diventa il guardiano fedele di ogni volontario che arriva e poi parte; una cuoca che all’apparenza sembra non poter fare a meno di rimproverare chiunque, ma che nella realtà ha un cuore tenero quanto quello di un Cozonac appena cucinato.
Sulina ci ha regalato un fiume che attraversa otto paesi e un mare che ne bagna di meno; albe da guardare in silenzio e tramonti ispiratori; signore anziane disposte a camminare qualche metro in più nonostante gli acciacchi dell’età, per aiutarti a ritrovare la strada perduta dell’albergo; un pranzo pasquale che ha il gusto originale della Romania, con una famiglia conosciuta qualche ora prima su una barca.
.. E quando, ritornando dopo pochi giorni di assenza da Panciu, ma dopo molte ore di microbus affollati, ti ritrovi già a dire “finalmente siamo arrivate a CASA”, forse vuol dire che quest’esperienza sta andando nella direzione giusta. Grazie, Romania.
Arianna Francescato, Volontaria in Stage con il progetto JAM - Regione Piemonte
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